NGC 6543, chiamata anche “Occhio di Gatto”, è una bellissima e celebre nebulosa planetaria, tra le più enigmatiche attualmente conosciute. Situata nella costellazione boreale del Dragone è e rimarrà una planetaria “intramontabile”.
Scoperta da William Herschel il 15 febbraio 1786, si colloca tra le nebulose planetarie più difficili da scrutare: pur avendo un’alta luminosità superficiale (magnitudine apparente pari a 9,8), ha un’estensione piuttosto ridotta, di circa 20 secondi d’arco. Nel 1864 l’astronomo inglese William Huggins poté dimostrare, tramite la spettroscopia, la vera natura di “nebulosa” che la caratterizzava. Fino ad allora si riteneva che le nebulose planetarie fossero in realtà sistemi planetari in formazione, ma il tipico spettro caratteristico dei gas luminescenti ne rivelò la vera natura.
L’immagine di sopra è la media di nove immagini di 60 secondi ciascuna, acquisite in remoto tramite l’unità robotica “Elena” (C14+Paramount ME+SBIG ST8XME), disponibile presso il Virtual Telescope.
Oggi è una degli oggetti più studiati della sua categoria; solo le indagini più recenti ne stanno svelando la complessità strutturale pur rimanendo visivamente molto lineare. Gli archi che la caratterizzano, facendola sembrare proprio un occhio di gatto, nasconderebbero in realtà una complessa interazione tra i gas esterni, derivati probabilmente da materia espulsa dalla stella progenitrice centrale nella sua fase di gigante rossa, e i getti polari prodotti da una stella binaria situata nella regione centrale. Una caratteristica rilevata dalle analisi spettroscopiche è l’elevata velocità del vento stellare di circa 1.900 km/s e l’elevata materia espulsa pari a 3,2×10−7 masse solari all’anno.
Un’altra curiosità della “Cat’s Eye Nebula” è la sua posizione. Essa è situata esattamente in direzione del polo nord eclittico e diametralmente opposta alla Grande Nube di Magellano. Questa posizione fa sì che la nebulosa mantenga sempre la stessa declinazione durante tutte le epoche precessionali rimanendo cosi “intramontabile”.
Molte aspetti della nebulosa NGC 6543 restano da svelare e sono perciò attuale oggetto di studio Ciò la rende una piccola nebulosa planetaria ricca di future sorprese.
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