Il 7 dicembre 2018, i pianeti Marte e Nettuno hanno avuto una strettissima congiunzione, arrivando a meno di 2 minuti d’arco l’uno dall’altro. Alcune ore dopo, siamo riusciti a riprenderli, catturando anche Tritone, la luna più grande di Nettuno. Ecco la nostra immagine.
* NB: English version here *
L’immagine di sopra deriva da una singola esposizione non filtrata di due secondi, ottenuta in remoto mediante l’unità robotica “Elena” (PlaneWave 17″+Paramount ME+SBIG STL-6303E), disponibile presso il Virtual Telescope. La scala dell’immagine è di 1.2″/pixel.
Al centro, il pianeta Marte, con luminosità pari alla magnitudine 0, appare come una vasta area luminosa, che mostra pure il caratteristico effetto di “blooming”, dovuto alla luce che ha inondato il sensore della camera di ripresa. Il pianeta si trovava a circa 150 milioni di km da noi. Nettuno, di magnitudine 7.9, era a circa 7 minuti d’arco a sud-ovest, ma a 4.5 milardi di km dalla Terra. Nell’immagine è visibile anche Tritone, il principale satellite di Nettuno, di magnitudine 13.5.
E’ interessante evidenziare che in questa immagine Nettuno è circa 1500 volte più debole di Marte, mentre Tritone 260.000 volte più debole del Pianeta Rosso.
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