Questa unità è ora chiamata “Elena” in onore di Elena Persichilli (1940-2016), l’amata madre del fondatore del Virtual Telescope Project, che ha sempre supportato il suo interesse per l’astronomia da quando era bambino.

L’ astrografo Corrected Dall-Kirkham Planevawe 17″-f/6.8 (432/2939 mm)
L’ astrografo Corrected Dall-Kirkham Planevawe 17″-f/6.8 (432/2939 mm)

Lo strumento principale del Virtual Telescope è il prestigioso  Planewave 17″ – f/6.8 (432/2939 mm) Corrected Dall-Kirkham Astrograph. Esso offre un ampio campo corretto, fornendo così una straordinaria qualità d’immagine su sensori CCD di grande formato. Il tubo consiste in una struttura a traliccio in fibra di carbonio, che offre una perfetta stabilità termica. L’ottica è installata su una montatura robotica Paramount ME, il miglior hardware di questo tipo disponibile al mondo, mentre come detector viene impiegata una camera CCD SBIG STL-6303E research grade. Una ruota portafiltri offre i seguenti filtri della Baader Planetarium: LRGB (per imaging a colori) e H-alpha (banda passante: 7nm), OIII (banda passante: 8.5nm) and SII (banda passante: 8.5nm) for imaging a banda stretta. Immagini non filtrate sono inoltre possibili, per offrire la massima capacità di raccolta luce con oggetti estremamente deboli. La scale dell’immagine è di 0.63″/pixel, mentre il seeing medio del sito è di 1.8″: immagini ad alta risoluzione di oggetti del cielo profondo sono facilmente ottenibili.  Il campo di vista (field of view FOV) è di 32.3 x 21.6 minuti d’arco.

La grande apertura rende possibile riprese molto profonde, utili per rilevare oggetti molto deboli, come piccoli asteroidi o deboli stelle variabili. L’errore periodico, di circa 1″ picco-picco, rende facilmente possibili esposizioni non guidate alla massima risoluzione per circa 5 minuti. Questo è molto importante nelle attività di ricerca tipo survey, in quanto risparmiare tempo nella ricerca di una stella adatta alla guida, può concretamente aumentare le possibilità di una scoperta. L’ errore di puntamento su tutto il cielo risulta essere inferiore a 9″ RMS. L’ intero sistema è controllato da TheSkyX Suite più le applicazioni TPoint e Camera add-on. 

Possibili applicazioni: l’ampio e corretto campo inquadrato (FOV) rende questa unità insuperabile per ottenere immagini stupefacenti, anche di soggetti estesi (come comete, nebulose e galassie), mentre la grande apertura rende possibile una buona fotometria su stelle più deboli della mag.  17 (!) e astrometria di oggetti più deboli della mag. 20.5.

A richiesta, questo strumento è totalmente accessibile in remoto tramite Internet. Se sei interessato ti preghiamo di visitare la sezione “Osserva

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